La nota del Ministero dell’Istruzione n. 1998 del 19 agosto 2022
Di seguito pubblichiamo il passo della nota ministeriale a tenore della quale si ribadisce la cessazione dell’obbligo vaccinale per il personale docente.
Il quadro normativo attuale concernente l’obbligo vaccinale del personale scolastico
L’art. 4-ter.1, del decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44, introdotto dall’art. 8, del decreto-legge n. 24/2022, aveva confermato fino al 15 giugno 2022 l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 a carico di tutto il personale scolastico.
Unicamente con riguardo al personale docente ed educativo, l’art. 4-ter.2 del decreto-legge 44/2021, parimenti introdotto dal decreto-legge 24, del 24 marzo 2022, dettava, fino al medesimo termine del 15 giugno 2022, una disciplina particolareggiata per lo svolgimento della prestazione lavorativa da parte del personale docente ed educativo, prevedendo la vaccinazione quale “requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni da parte dei soggetti obbligati” e imponendo “al dirigente scolastico di utilizzare il docente inadempiente in attività di supporto
alla istituzione scolastica”.
La programmazione delle attività per l’anno scolastico 2022/2023
Dalla ricostruzione fin qui effettuata si evince che le richiamate disposizioni emergenziali, alla data in cui si scrive in vigore in ambito scolastico, esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriore specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2 023.
Conseguentemente, al momento in cui si scrive, non sono rinvenibili i presupposti normativi per una rinnovata pianificazione da parte di questo Ministero destinata all’introduzione di misure di contrasto al COVID-19 e, pertanto, il citato Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023.
Si noti come il ministero, “mettendo le mani avanti”, valorizzi al massimo le future “disposizioni” dell’istituto superiore di sanità (ISS), nell’ottica di una delegificazione ormai imperante, a rischio evidente di detrimento dei diritti delle persone, nell’introduzione di norme, non in via legislativa, ma amministrativa, del tutto meno garantista, in quanto non solo tolte dal controllo parlamentare, ma, anche, addirittura, a quello governativo.
Preminente rilievo, pertanto, vengono ad assumere le Indicazioni strategiche dell’Istituto superiore di sanità, sopra richiamate, che consentono di “prepararsi ed essere pronti” per la mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico.
L’ha ripubblicato su Movimento Difesa Diritti.
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