Parma, Insegnante sospesa risarcita integralmente con condanna alle spese del Ministero Istruzione

L’avvocato Erika Sicuro, legale del Sindacato d’Azione, ottiene un significativo successo a favore di una insegnante illegittimamente sospesa.

Il Giudice del Lavoro di Parma, Ilaria Zampieri, ha, infatti, disposto l’integrale risarcimento di tutti gli stipendi non percepiti dall’assistita, con relativi accessori, condannando altresì il Miur alla refusione di parte delle spese processuali.

L’insegnante era stata sospesa durante il periodio di malattia, nonostante una circolare del Ministero del dicembre 2021 contemplasse l’infermità (anche per malattia) fra le cause ostative alla sospensione.

La Direzione scolastica, in modo alquanto zelante e non curante della specifica situazione relativa all’insegnante, ha invece proceduto, comunque, alla sospensione.

Una decisione avventata che obbligherà ora il Ministero a risarcire tutti gli stipendi non percepiti, oltre al risarcimento di parte delle spese legali.

La vicenda, a “lieto fine” dell’insegnante parmense, evidenzia però, in maniera molto chiara, come i responsabili della pubblica amministrazione, in questo caso scolastica, abbiano proceduto all’epoca senza andare tanto per il sottile e, potremmo dire, senza tanti scrupoli: l’importante era sospendere i non vaccinati, a prescindere dalle specifiche situazioni personali, seppur contemplate in circolari ministeriali.

Un modo di procedere del tutto deplorevole, soprattutto tenendo a mente il disposto dell’art. 97 della Costituzione, che pretende dai pubblici funzionari un comportamento imparziale e corretto nei confronti dei cittadini. Cosa que

Una vicenda analoga è quella che riguarda l’illegittima sospensione degli amministrativi sanitari operanti in strutture non sanitarie: in Emilia Romagna anche sotto questo profilo non si è andati troppo per il sottile, procedendo a sospendere persone rientranti in questi requisiti.

Sullo sfondo rimane, però, la questione più importante: ovverosia l’illegittimità costituzionale della norma sulle sospensioni e sulle vaccinazioni obbligatorie, sulla quale, come noto, la Corte ha deciso a fine 2022 ed inizio 2023, con sentenze aventi il dichiarato obbiettivo di salvare l’intera impalcatura della normativa Covid. Ma anche sotto questo profilo la partita potrebbe non considerarsi chiusa, rimanendo in realtà la possibilità, per i giudici di merito, di poter sempre valutare, ai fini della propria decisione, profili di illegittimità costituzionale.

Un pensiero riguardo “Parma, Insegnante sospesa risarcita integralmente con condanna alle spese del Ministero Istruzione

Lascia un commento