Gli strali di Speranza si scagliano nei confronti della D.ssa Susanna Zanda, Giudice di Firenze, che ha cassato senza mezzi termini l’obbligo vaccinale, ma la sua botte sanitaria comincia a far acqua da tutte le parti e non è affatto detto che le crepe che si stanno aprendo non diano presto origine ad una vera e propria voragine, nei cui confronti ben poco potrà il nostro ministro della salute.
Al riguardo è interessante ricordare il recente provvedimento del giugno scorso del Tribunale di Pesaro, il quale, riammettendo in servizio un dipendente della locale Unità Sanitaria, ha anche disposto, e questo è l’aspetto importante da cogliere, un Accertamento Tecnico Preventivo, teso ad accertare la pericolosità o meno dei vaccini anti covid mRNA.
A tale fine al Giudice è stata sottoposta una relazione del marchigiano Dott. Raffaele Ansovini.
Nella relazione l’accento viene posto, in particolare, sulla presenza di enzimi che potrebbero avere implicazioni dannose per la salute.
L’azione proposta è tesa ad ottenere l’esonero totale in quanto la parte ricorrente, avendo in precedenza contratto il virus e la malattia, è guarita e deve, quindi, considerarsi immune naturale.