Il Sindacato d’Azione appoggia, condividendone i presupposti ed i fini, l’iniziativa promossa dal Prof. Pietro Ratto, avente ad oggetto la restituzione della propria scheda elettorale.
Art. 1 Costituzione: L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Oggi questo principio fondante la nostra comunità statale e nazionale è completamente stravolto: la sovranità del Popolo, delegata momentaneamente ai suoi rappresentanti in Parlamento, viene calpestata in modo intollerabile.
Il Parlamento, infatti, come tutti possono constatare, è diventato un mero simulacro di se stesso, passivo esecutore di decisioni prese dal governo ed attuate mediante decreti legge, con totale violazione di diritti costituzionali fondamentali, fra cui il diritto al lavoro ed il diritto alla salute.
Se questa è la realtà, allora, tanto vale essere coerenti fino in fondo: i diritti politici, fra cui il diritto al voto, vanno esercitati pienamente e nella consapevolezza di poterli vedere concretizzare mediante istituzioni che funzionano.
Oggi tutto questo è lettera morta.
E’ del tutto inutile una scheda elettorale da tenere in un cassetto e da utilizzare alla bisogna solo per dar parvenza di legittimità a chi poi non onorerà nelle aule parlamentari, la fondamentale funzione assegnatagli, avvallando concretamente l’adozione di provvedimenti legislativi in spregio dei più elementari principi costituzionali.
La restituzione della scheda elettorale è un estremo ma chiaro atto di protesta, con cui il cittadino dice no a questo sistema vuoto e fondamentalmente inutile.
ATTO DI RESTITUZIONE DELLA SCHEDA ELETTORALE
Alla Presidenza del Senato della Repubblica italiana
Alla Presidenza della Camera della Repubblica italiana
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
I sottoscritti Cittadini elettori della Repubblica Italiana
PREMESSA
la constatazione dell’attuale inutilità del possesso della scheda elettorale, tenuto conto della pressoché totale mancanza di dibattito parlamentare, concretizzantesi nel supino recepimento dei provvedimenti governativi, adottati in conclamata violazione dei principi costituzionali
CON LA PRESENTE FANNO ATTO DI RINUNCIA E RESTITUISCONO
la propria scheda elettorale, dichiarando che sin tanto che perdurerà la grave anomalia caratterizzante il nostro sistema democratico istituzionale, i sottoscritti si asterranno dall’esercitare il proprio diritto di voto.
In fede
Istruzioni
Il Cittadino elettore che decide di restituire la propria scheda elettorale dovrà:
1. recarsi in posta e spedirla mediante raccomandata a Governo italiano – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Via dell’Impresa 89, 00186 Roma
2. prima di spedire annotare il numero della scheda elettorale da indicare nel form
3. compilare il form di cui sotto al fine di permettere la notifica al Governo ed al Parlamento degli aderenti all’iniziativa
Annotazione
La restituzione della scheda elettorale è atto a valenza simbolica e non implica in alcun modo alla rinuncia al diritto di voto.
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