Cosa fare quando la pubblica amministrazione rifiuta il contante

Abbiamo già, tempo addietro, affrontato il tema avente ad oggetto la legittimità dei pagamenti effettuati nei confronti della pubblica amministrazione, mediante l’utilizzo obbligatorio del canale telematico PAGOPA giungendo alla conclusione che i cittadini non possono essere obbligati ad utilizzare questo strumento, se non lo desiderano.

Il tema è centrale in quanto ha a che vedere con la digitalizzazione del contante, con tutto ciò che questo può significare.

Ovviamente la questione non riguarda solamente i pagamenti con PagoPa ma tutti i casi in cui venga rifiutato il contante ed imposto il pagamento mediante altri strumenti, ovverosia mediante bonifico oppure con carta di credito, ecc.

Certamente ciascuno di noi potrebbe auto obbligarsi a pagare con strumenti elettronici, ad esempio, mediante la sottoscrizione di una clausola di accettazione di tale modalità, ma se ciò non avviene, come di solito succede nei rapporti con la pubblica amministrazione, allora diventa possibile obbligare l’ente ad accettare le banconote giungendo,  addirittura, a metterlo in mora, (cosiddetta mora del creditore).

Da un punto di vista pratico occorre tenere a mente due norme del codice civile:

  • l’art. 1277 il quale dispone che i debiti si estinguono mediante moneta avente corso legale:
  • l’art. 1206 il quale disciplina la cosiddetta mora del creditore nell’ipotesi in cui costui rifiuti il pagamento offertogli.

Ecco di seguito, quindi, un fac simile di lettera da inviare all’ente creditore nei casi di rifiuto ad accettare il pagamento in contanti o con mezzi diversi rispetto al canale PagoPa e strumenti elettronici.


Fac simile


Spett.le

________________________

________________________

Oggetto: pagamento prestazione n. __ del ___/___/___, avente ad oggetto_______________________________________ Messa in mora ex art. 1206 del c.c.

Il/la sottoscritto/a ____________________, nato/a il ___/___/___ e residente in __________________ (___), Via ____________________ n. ___, codice fiscale: ________________________

premessi

  • la necessità di provvedere al pagamento della prestazione di cui all’oggetto;
  • il rifiuto manifestato in data ___/___/___, a mezzo del funzionario _________________ di ricevere il pagamento in contanti da parte di Codesto Ente

tenuto conto

  • delle previsioni di cui agli articoli 1206 e 1277 del codice civile,

con la presente,

ad ogni effetto di legge, costituisce in mora Codesto Ente, ribadendo ulteriormente la propria disponibilità ad estinguere l’obbligazione mediante pagamento in contanti, mediante moneta avente corso legale, presso il servizio di cassa dell’Ente medesimo, ingiungendo, altresì, l’immediata erogazione dei servizi richiesti.

_______________, ___/___/___

Firma _________________________


4 risposte a “Cosa fare quando la pubblica amministrazione rifiuta il contante”

  1. Avatar piero

    salve qualcosa di piu immediato…della lettera di messa in mora.. ??per es. archivio notarile che fa pagare al momento della richiesta di documenti…. ? grazie piero maione

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  2. Avatar laura

    il problema è quando gli enti pubblici, prendo ad esempio l’Inps, non hanno il servizio di cassa.

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  3. Avatar susanna8691

    salve, ho provato ad avviare una discussione a mezzo PEC col gestore del servizio idrico per aver caricato la bolletta del 50% per corrispondere una voce relativa al deposito cauzionale in quanto utenza non domiciliata in banca. Anche per questa cosa ho pagato il dovuto al netto della cifra che vogliono estorcere. Ma mi hanno già risposto che avvieranno la procedura di sollecito. Grazie per un consiglio

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  4. Avatar Carmine

    É più facile a dirlo, che a metterlo in pratica, specialmente con alcuni enti statali…. Vieni quasi minacciato di ripercussioni amministrative!!! Ormai hanno quasi tutti tolto la cassa in contanti e difficilmente trovi sportelli che accettano denaro in contanti!!! Purtroppo é una forma di “DITTATURA” che ci hanno imposto a favore delle banche, che hanno aumentato i costi sulle commissioni spropositate da 1 a 5 €. Per ogni operazione che si fa!!!!

    VERGOGNOSO – EUROPA ASSASSINA!

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