Aderisci all’opposizione.
Gli auspici del Consiglio dell’Unione Europea
Il Consiglio dell’Unione Europea, trattando dell’accordo internazionale sulla prevenzione e preparazione in materia di pandemie, la cui egida è affidata all’OMS, si affretta a stabilire che le convenzioni, gli accordi o gli altri strumenti internazionali sono giuridicamente vincolanti ai sensi del diritto internazionale.
La conclusione, quasi matematica, potremmo dire, nelle speranze dei burocrati europei, sarebbe quella per cui se un accordo internazionale vincola gli stati aderenti, vincola anche i cittadini e pubblica amministrazione compresa, con buona pace, dei principi di autodeterminazione degli stati e delle persone.
Insomma, una volta approvato l’accordo, si chiude la porta a doppia mandate e le chiavi si possono buttare a fiume.
La posizione della Corte Costituzionale del 2014
La Costituzione italiana è superiore alla Convenzione OMS
La nostra Corte Costituzionale, nel 2014, in un periodo che potremmo definire di maggior onestà intellettuale da parte dei supremi giudici, rispetto agli attuali, con la sentenza n. 238 ebbe a stabilire che le norme internazionali non possono sopravanzare i diritti fondamentali previsti dalla nostra Carta.
E’ di tutta evidenza come il diritto alla salute, inteso quale diritto individuale, in contrapposizione al suo snaturamento in interesse pubblico, come maliziosamente voluto da un filone dottrinario tutt’altro che onesto intellettualmente, appartiene senz’ombra di dubbio, all’alveo dei diritti fondamentali, non negoziabili nell’ambito di accordi internazionali, come quello (accordo OMS) di cui si discute.
Ovviamente in questa sede non è possibile dar conto dell’evoluzione della nostra giurisprudenza costituzionale anche se il dato emergente che si può cogliere è quello di una chiara presa di posizione a difesa del primato del diritto nazionale, rispetto a quello europeo ed internazionale, in generale.
Cosa dovrebbe fare il Governo ed il Parlamento
Se questi due poteri dello Stato esercitassero la loro funzione in cristallino adempimento del ruolo e prerogative riservato loro dalla Costituzione, indubitabilmente dovrebbero opporsi ad un pieno recepimento del trattato OMS avente ad oggetto la cessione della sovranità sanitaria, nel rispetto e protezione del diritto fondamentale alla salute dei propri cittadini.
Le ultime notizie non depongono, purtroppo, in tal senso, apparendo oggi, scontata l’adesione piena dell’Italia alle direttive internazionali sanitare, trasferendo all’OMS il potere di decidere quali vaccini imporre alla popolazione mondiale, subordinando il rilascio di un super green pass alla loro effettuazione.
Cosa possono fare le Persone
Le persone hanno a disposizione diversi strumenti per poter far sentire la propria voce, sia con azioni individuali, mediante pec, mail, ecc. e sia collettive, mediante manifestazioni, opposizioni, ecc.
Si tratta di strumenti di manifestazione del proprio pensiero, garantiti dalla Costituzione con l’art. 21.
Occorre agire subito in quanto novembre, data in cui l’adesione dell’Italia alla cessione di sovranità sarà definitiva, è alle porte.
Come Sindacato d’Azione abbiamo varata qualche settimana fa la seguente iniziativa:
Opponiti alla cessione della Sovranità sanitaria all’Oms.
Le adesioni, nel momento i cui si scrive sono 4.963, non poche, ma occorre puntare molto più in alto.
Non si tratta di una petizione, di una “prece” ma di una opposizione a mente della quale il cittadino manifesta la propria ferma contrarietà alla ennesima spoliazioni dei propri diritti fondamentali.
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