Nonostante la sospensione al 30 giugno 2023.
Come ormai noto, è stato approvato in Parlamento l’emendamento alla bozza di legge di bilancio avente ad oggetto la sospensione al 30 giugno 2023 delle “attività” relative ai procedimenti sanzionatori.
Le notizie che stanno circolando in rete appaiono non precise su un punto che riteniamo di assoluta importanza.
Tralasciando il fatto che l’emendamento dovrà avere la doppia approvazione dei due rami del Parlamento, sarà pienamente vigente solo alla definitiva approvazione della legge Finanziaria, cosa che avverrà, presumibilmente, gli ultimissimi giorni dell’anno.
Questo significa che potrebbero ancora essere notificati, in questi giorni, gli avvisi di avvio del procedimento, a cui occorre “rispondere” entro 10 giorni dalla ricezione.
Infatti, nell‘ipotesi in cui la sanzione non sia definitivamente abrogata con un futuro provvedimento legislativo, essendo essa attualmente solo sospesa, con lo spirare del 30 giugno 2023, i procedimenti riprenderebbero vita, con evidente penalizzazione di chi non ha risposto al citato avviso di avvio del procedimento.
Invitiamo, quindi, tutti coloro che in questi giorni avessero ancora a ricevere le comunicazioni di Agenzia Riscossione a voler prontamente rispondere nei 10 giorni successivi.
Questo, quantomeno, sino all’approvazione definitiva della disposizione, che, come detto, avverrà solo negli ultimi giorni di dicembre.
A tal fine può essere convenientemente utilizzato il seguente modello: