Occorre reagire alla perdurante stretta in tema di green pass

Le ultime notizie, che quotidianamente apprendiamo dai mezzi di informazione ed ancor prima dalla vita quotidiana che stiamo vivendo, ci invitano a non abbassare la guardia, mantenendo, invece, alto il nostro livello di attenzione e reazione:

  1. il governo pare non voler arretrare di un millimetro in merito alle decisioni assunte in tema di green pass, nonostante sia ormai evidente la mancanza di un serio supporto scientifico a sua giustificazione;
  2. l’arrivo dei profughi che stanno sfuggendo dai drammatici avvenimenti dell’Ucraina viene utilizzato quale ulteriore pretesto al fine di tenere alta la guardia in tema di vaccinazione;
  3. lo stato di emergenza è stato prorogato al 31 dicembre 2022 facendo leva sempre sulla crisi umanitaria derivante dalla guerra, consolidando, così, un regime di stato d’eccezione che lascia presagire l’ulteriore possibile compressione dei diritti delle persone;
  4. la crisi economica dettata dall’aumento dei prezzi mette ancora più in difficoltà le persone e loro famiglie lasciate senza stipendio e di che vivere, in modo del tutto illegittimo;
  5. la ripresa della riscossione fiscale in modo serrato e senza alcuna ulteriore proroga o dilazione sta mettendo a rischio l’esistenza di circa 500.000 piccole realtà imprenditoriali;
  6. oltre a ciò stanno continuando le gravissime discriminazioni perpetrate sui più giovani a cui è impedito di prendere i mezzi pubblici per andare a scuola e di praticare sport, se non vaccinati;
  7. come sottacere, poi, l’ingiustificabile stretta sui certificati digitali di esenzione o differimento, così come l’assurda richiesta di vaccinazione del personale sanitario nonostante la recente guarigione da covid

Occorre con fermezza far sentire la propria voce di protesta in ogni sede ed in ogni momento.

Il Sindacato d’Azione sta lavorando quotidianamente con i propri legali, in questo periodo concentrati per la predisposizione dei ricorsi da presentare al fine di tutelare le ragioni delle persone sospese.

Si tratta di un’azione semplice ma concreta posta a favore di chi abbia bisogno.

Chiunque può chiedere aiuto telefonando al servizio di centralino telefonico funzionante tutti i giorni.

3 pensieri riguardo “Occorre reagire alla perdurante stretta in tema di green pass

  1. Salve, sono iscritto al sindacato. Ho scritto una mail sia il 31 gennaio, che il 9 febbraio, all’Avv.Franchi. Entrambe, ad oggi, attendono cortese riscontro.Grazie per l’attenzione,buon lavoro!

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  2. Buongiorno, da sospesa ad ottobre mi è stato chiesto di aggiornarli della mia attuale situazione sanitaria. Io non ho intenzione di sottostare al GP e starò a casa sono a quando non decadrà questa condizione. Il vostro avvocato però non mi ha dato indicazioni su quale risposta legale dare al mio datore di lavoro…

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  3. Buona sera ma se lo stato di emergenza viene prorogato fino al 31/12 vuol dire che si va ancora avanti con questo green pass? Vuol dire che per il settore pubblico non lo toglieranno mai? Dovrà essere obbligato anche chi non si vuole inoculare? O per chi ha preso il COVID e non ha mai fatto vaccino? Scusate le tante domande. Grazie

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