Sindacato d'Azione, a tutela dei Diritti delle Persone

Dal 1° ottobre 2025 i diesel Euro 5 saranno bloccati anche a Parma. La data è riportata negli atti ufficiali della Regione Emilia-Romagna. Tuttavia, dalle istituzioni si continua a parlare di “dibattito aperto” e di possibili deroghe. Ma questa comunicazione ambigua è la trappola più pericolosa: mentre si prende tempo, la norma resta. E il cittadino, ancora una volta, sarà colto impreparato.

Non è un rinvio. È un assopimento delle coscienze.

Lo abbiamo detto da tempo: prima o poi entreranno in vigore. Anzi, l’attesa rende tutto più subdolo. Perché abbassa la soglia critica. Rende tutto “normale”. Legittima, lentamente, l’ingiustizia.

Il Sindacato d’Azione ha documentato e denunciato il disegno fin dal principio.
Non per ideologia, ma per giustizia.

Ecco i nostri contributi principali, in ordine di rilevanza per comprendere cosa sta accadendo:

• ZTL 2024: notifica risultati sondaggio e richiesta apertura tavolo di confronto
• La ZTL di Parma: riduzione dell’inquinamento o violazione della privacy?
• Parma: sorveglianza e controllo nella ZTL e nel sistema Move-In
• ZTL a Parma: il finto ecologismo e le realtà quotidiane
• Smart City e ZTL a Parma: tecnologia al servizio o al controllo dei cittadini?
• ZTL, multe, sanzioni: uno Stato che punisce chi non può permettersi di obbedire

Non si tratta di ecologia. Si tratta di controllo.

Le direttive europee vengono eseguite senza alcuna legittimazione popolare. La politica locale tace o giustifica. I cittadini non vengono ascoltati, ma solo sanzionati. Non esiste compensazione, né supporto reale alla transizione.
Solo imposizione.

Oggi tocca all’Euro 5. Domani all’Euro 6. Poi alla mobilità stessa, tracciata e condizionata da autorizzazioni digitali, algoritmi, permessi a tempo. La città non sarà più un luogo libero, ma un’area a traffico selettivo, anche umano.

Chi ha comprato un’auto nel 2013 in perfetta regola oggi viene colpevolizzato. E accetterà tutto in silenzio, in nome di un presunto bene collettivo che serve solo a rafforzare il controllo.

Il Sindacato d’Azione continuerà a vigilare, denunciare, informare.
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