18.420 Aderenti
Abbiamo notificato oggi al Governo l’opposizione alla cessione della Sovranità Sanitaria OMS
L’iniziativa, lanciata a luglio 2023, ha visto l’adesione di 18.420 persone.
Si tratta di un numero significativo di cittadini i quali manifestano, attraverso un’opposizione, non processuale, ma quale espressione dell’esercizio di un diritto politico, sia individualmente che collettivamente, il diritto di sovranità, previsto dall’art. 1 della Costituzione, così come acclarato dalla migliore dottrina costituzionalista, (vedi per tutti Moratati, Crisafulli e Haberle), rientrante, nel caso di specie, nell’esercizio del diritto di resistenza, di cui all’art. 54 della Costituzione, (vedi sempre Mortati, Crisafulli e Cerri).
Il testo dell’opposizione notificata al Governo è il seguente:
AL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
I sottoscritti cittadini della Repubblica Italiana, in virtù delle previsioni di cui agli artt. 1 e 54 della Costituzione
PREMESSI
i seguenti principi sanciti dalla Corte Costituzionale italiana
- I trattati internazionali non possono violare i principi fondamentali della Costituzione italiana.
- I trattati internazionali non possono essere interpretati o applicati in modo da ridurre o limitare i diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione italiana.
- I diritti umani fondamentali garantiti dalla Costituzione hanno un’importanza superiore rispetto ai trattati internazionali.
- I trattati internazionali non possono intaccare l’indipendenza e la sovranità dello Stato italiano.
- L’Italia mantiene il diritto di adottare decisioni autonome che riguardano gli affari interni del paese, anche se potrebbero andare in conflitto con i trattati internazionali.
- Le materie riservate alla legge nazionale e non possono essere modificate o regolate da trattati internazionali senza una specifica legge di attuazione. La sovranità legislativa dell’Italia viene pertanto salvaguardata in queste materie.
- L’interpretazione e l’applicazione dei trattati internazionali devono avvenire nel rispetto dei principi costituzionali, come ad esempio la democrazia, lo Stato di diritto e la tutela dei diritti fondamentali.
DICHIARANO
di opporsi alla cessione di sovranità sanitaria all’OMS, il cui perfezionamento della procedura di adesione scadrà il prossimo novembre 2023, ritenendo non negoziabili i diritti sottostanti, nemmeno parzialmente, dovendo la loro tutela rimanere nella piena disponibilità dei singoli stati, a tutela dei diritti fondamentali dei loro cittadini
INVITANDO
il Governo della Repubblica Italiana ad assumere ogni e più opportuna iniziativa tesa alla modifica, financo alla non adesione, finalizzata alla riserva di sovranità a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.
Parma, 30 agosto 2023
Firmato Franziska Maria Helena Elstner
(Presidente Sindacato d’Azione)
Via Rondani 6 Parma
Cittadini aderenti alla presente opposizione n. 18.420 (in allegato)
Il punto della situazione ed ulteriori iniziative
La vicenda dell’adesione al trattato OMS è una partita aperta: attualmente pare non raggiunto il numero minimo di stati necessario per poter rendere operativo l’accordo anche se lo statuto OMS già ora prevede a suo favore incisivi poteri prescrittivi a carico degli stati aderenti, su cui si ritornerà in un prossimo intervento.
Questa iniziativa, come altre, è quindi essenziale al fine di rendere edotto chi ci governa della ferma opposizione da parte dei cittadini all’ennesimo tentativo di spoliazione dei propri diritti fondamentali, ma ancor più importante è l’opera di informazione che ciascuno di noi è tenuto a fare nei confronti della propria area di conoscenza, o nei confronti di chiunque, quando se ne presenti l’occasione opportuna.
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