Parma dal 01 gennaio 2024 si accoda alle grandi Città come Milano e Roma e non solo.
Coinvolte tante città in Italia nell’attuazione del progetto mondiale di creazione delle Smart City.
Sempre più limiti e sempre più controlli a carico dei cittadini.
Sarebbe meglio dire, sempre più soldi sfilati dalle tasche dei cittadini e sempre più controlli e tracciabilità.
Sulla base di una delibera del Comune di Parma, datata 2022, dal primo gennaio 2024 tutta la città sarà trasformata in una grande ZTL, periferie comprese.
A tutte le auto, anche le più recenti, verrà imposto un limite di chilometraggio da svolgersi all’interno della cintura cittadina, delimitata dalle tangenziali.
Sarà proposta, a pagamento, anche l’installazione di un dispositivo “scatola nera”, (conta chilometri e tracciamento tragitti).
In buona sostanza, una volta superato il chilometraggio assegnato, o si pagherà o si verrà multati.
Si potrebbe dire che il comune di Parma, in questo modo, prende due piccioni con una fava: fa cassa e traccia i cittadini.
Ovviamente simile azione si comprende meglio solo riflettendo sul fatto che essa si innesta nel più ampio progetto di smart city e città a 15 minuti: una città fatta di macro aree all’interno delle quali, in un raggio di 15 minuti circa, si potrà trovare tutto il necessario per vivere e soddisfare i propri bisogni.
Secondo i fautori di tale progetto, ne beneficerà il clima e ne guadagnerà la qualità di vita.
Ovviamente noi non ci fidiamo.
Anzi, non ci fidiamo per nulla.
Crediamo, piuttosto, che questo nuovo tassello andrà anch’esso a comporre l’ormai evidente mosaico di controllo globale dell’esistenza dei cittadini, rendendo questi sempre più succubi di una schedatura totalizzante delle loro vite che mai si è realizzata prima nella storia dell’umanità.
Un soft power che attrae facilmente nella propria rete i pesci storditi dalla luce delle “lampare” che con maestria vengono disposte dai pescatori sulla loro rotta.
Occorre notare anche come tutto ciò venga realizzato in modo silenzioso, nella piena ignoranza dei cittadini, i quali, distratti da mille cose, si ritroveranno, a dover accettare, alzando eventualmente le spalle e gli occhi al cielo, questi nuovi vincoli o cappi sulle loro vite, come un qualcosa di ineluttabile, sacrificando volentieri i propri diritti fondamentali, anche economici, sull’altare di un nuovo mondo green tutt’altro che chiaro nella sua giustificazione scientifica e che appare, invece, quale pretesto per far soldi, da un lato, e per controllare, dall’altro.
E’ fuori luogo ipotizzare, un domani, vincoli agli spostamenti se non ci si adeguerà alle nuove norme?
Noi crediamo questo tutt’altro che improbabile.
Riteniamo che a tutto ciò occorra opporsi ora, prima che sia troppo tardi, prima che sia superato, anche questa volta, l’ennesimo “punto di non ritorno”.
Occorre una chiara presa di coscienza da parte delle persone le quali, se vogliono vivere una vita attiva devono necessariamente fare lo sforzo di documentarsi elevando la propria consapevolezza, forza e coraggio di opposizione.
Il caso Parma è solo uno dei tanti, è facile che anche nella città dove vivi stia accadendo quacosa di simile: informati!
SONDAGGIO
Il sondaggio viene svolto in forma anonima ed è propedeutico allo studio di un’azione, sia di informazione che di opposizione civica da svolgersi in collaborazione ed unione alle altre forze cittadine, anche nell’ambito ed in coordinazione con iniziative nazionali che verranno varate nei prossimi mesi in tema di smart city.
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