La giustizia si realizza non solo nelle aule giudiziarie ma anche rendendo pubbliche le vicende che ci hanno portato a patire la violazione di nostri diritti esistenziali.
Sensibilizzare le coscienze è un’attività fondamentale per contribuire a superare uno stato d’eccezione di perenne compressione dei diritti costituzionali.
Io ho subito la più grossa ingiustizia mai esistita da quando ho conosciuto il mondo.
Ho 57 anni anagrafici, 36 anni di lavoro alle spalle, sempre fatto con serietà e dedizione e mi sono vista sospendere dalla mia azienda per aver fatto una scelta dettata da tantissima paura e che ho avuto ragione di avere. Questa ingiustizia non la dimenticherò mai fino alla fine della mia vita.
Ho visto mia figlia in età scolare, subire ingiustizie che sappiamo tutti, ho visto una suocera andarsene in una struttura da sola, senza la mano di un figlio, di un nipote, ma solo di infermieri.
Tutte queste brutte cose mi sembrano ancora un orribile sogno.
Paola
Discriminazioni
Come tanti che non si sono piegati al ricatto ho subito dal 15 ottobre 2021 al 1 maggio 2022 la sospensione senza stipendio.
Presso il comune di residenza ho patito il divieto di accesso agli uffici comunali per assenza del GP.
Presso l’ufficio postale mi è stato negato di provvedere a pagare le bollette.
Presso l’ospedale vietato accompagnare mia madre alle visite e alla operazione, fortunatamente per mia madre non ci sono state complicazioni pur essendo non vaccinata ed over 70.
Ho provveduto a denunciare il sindaco il quale però ha provveduto a far rispettare alla lettera tutte le regole emanate dal governo, lamentando su giornali e TV una mancata adesione alla vaccinazione per 1/3 un terzo dei cittadini, invocando aiuti e restrizioni.
Della denuncia depositata presso i carabinieri a febbraio 22 a tutt’oggi nessuna risposta.
Dal marzo 2020 ho smesso di frequentare ambienti locali pubblici
Cristiano
Anche io ho visto negare i miei diritti
Come sapete, anch’io ho visto negare alcuni miei diritti. A parte quelli che abbiano subito TUTTI, mi sono visto negare l’accesso agli uffici del Comune per ritirare la mia nuova carta di identità, così come mi è stato negato l’accesso in banca anche per poter accedere alla mia cassetta di sicurezza. Avrei voluto denunciare i direttori di entrambi gli uffici, ma mi fu sconsigliato dagli avvocati.
Mi esclusero anche da una palestra ad agosto 2021 trattenendo la quota già versata.
Per fortuna non ho avuto pazienti ricoverati ai quali fare visita e questo è forse il punto più importante da risolvere nell’immediato per chiunque non si sia sottoposto a trattamenti sanitari.
Marco
L’ha ripubblicato su Movimento Difesa Diritti.
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