È in corso di approvazione un disegno di legge che ha ad oggetto l’educazione sessuale a scuola.
L’obbiettivo è mettere nero su bianco che prima di fare attività scolastiche sull’educazione alla sessualità i genitori devono essere informati con almeno sette giorni di anticipo e devono dare un consenso scritto.
Non basta il silenzio, la scuola dovrà dire chiaramente chi entra in classe, che materiali porta, quali argomenti vengono trattati, se la famiglia non acconsente lo studente non partecipa e dovrà essere garantita un’attività alternativa.
Per infanzia e primaria questi progetti sono esclusi salvo quanto già previsto in scienze e biologia, non è ancora legge ma un disegno in discussione, la sostanza però è chiara: finisce l’epoca delle decisioni calate dall’alto e si afferma il diritto dei genitori a sapere e a scegliere.
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