Piano Pandemico 2025: dalla padella alla brace

L’Autoritarismo Sanitario Entra in Fase Cronica

L’ultimo Piano Pandemico 2025, varato dal Ministero della Salute con il solito stampo tecnocratico, segna il punto di non ritorno verso una gestione della sanità pubblica basata sulla coercizione. Nel passato ci hanno imposto i DPCM, strumenti sfuggenti e opachi, ora alzano la posta in gioco: un Commissario straordinario con poteri in deroga alle disposizioni legislative. Se non fosse tutto tragicamente reale, potremmo chiamarlo golpe sanitario.

Poteri Straordinari, Libertà Ordinarie Scomparse

Ci viene detto che questo piano pandemico serve a garantire risposte rapide e incisive. Traduzione: un’unica figura non eletta potrà decidere misure coercitive senza passare dal Parlamento. C’è chi la chiama “efficienza”, altri la chiamerebbero sospensione delle libertà fondamentali. L’Italia si avvicina sempre più a un modello di governo in cui i diritti sono concessioni revocabili.

Una Sorveglianza che Profuma di Regime

Il Piano Pandemico 2025 introduce sistemi di monitoraggio potenziati: strumenti informatici rafforzati, tracciamenti più invasivi e un’architettura di controllo sempre più capillare. Tutto per il nostro bene, ovviamente. O almeno, questo è quello che ci ripetono. Si dimenticano di dire che la tutela della salute pubblica diventa la porta d’accesso per una sorveglianza che nemmeno la Stasi avrebbe sognato.

La Promessa della Protezione Totale: Un Grande Inganno

Ci raccontano che accentrando il potere nelle mani di un supercommissario si migliorerà la gestione delle crisi. Peccato che ogni esperienza dimostri il contrario: le decisioni imposte dall’alto ignorano le realtà locali, soffocano le soluzioni spontanee e trasformano ogni emergenza in un’occasione di repressione.

Non Un Piano, Ma Un Programma di Normalizzazione dell’Obbedienza

Più che un piano per la sanità pubblica, quello del 2025 è un programma di ingegneria sociale. Nessuna revisione critica delle follie passate, nessun riconoscimento degli errori, nessuna lezione appresa. Solo la ripetizione ossessiva di un mantra: più poteri allo Stato, meno libertà ai cittadini. Si chiama gestione della paura, ed è sempre l’arma più efficace nelle mani di chi governa.

Conclusione: Fermare la Ruota del Panico Programmato

Il Piano Pandemico 2025 è la conferma che la normalità che conoscevamo non tornerà mai più. La classe dirigente ha scoperto che il controllo totale è possibile e non intende rinunciarvi. Un Commissario straordinario con poteri speciali è il sogno di ogni burocrate e l’incubo di chiunque creda ancora nella democrazia.

Se accettiamo questa struttura ora, prepariamoci al prossimo passo: perché mai fermarsi qui, quando il popolo obbedisce così bene?

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