Negli ultimi anni, il tema delle reazioni avverse da vaccino è diventato un argomento di grande discussione. Tuttavia, nonostante l’esistenza di meccanismi per ottenere indennizzi e risarcimenti, molte persone evitano di intraprendere azioni legali. Ma perché succede questo? La stanchezza e la sfiducia sono tra i principali fattori che scoraggiano la gente dall’agire. Dopo lunghi periodi di incertezza e preoccupazioni per la salute, molte persone non hanno le energie necessarie per affrontare un procedimento legale. Tuttavia, è fondamentale insistere: i danni subiti devono essere risarciti.
L’Importanza di Insistere: I Danni Devono Essere Risarciti
Quando si tratta di danni alla salute, non possiamo permetterci di restare passivi. Anche se i processi burocratici e legali possono sembrare complessi e scoraggianti, ottenere il giusto risarcimento è un diritto. Lo Stato e i medici hanno spinto con forza sulla sicurezza del vaccino, rassicurando la popolazione, ma la sicurezza totale non esisteva. Questo è stato confermato anche dalle stesse case farmaceutiche, che hanno ammesso che il vaccino non impedisce il contagio né la diffusione del virus. Di fronte a queste dichiarazioni, chi ha subito danni ha il diritto di ottenere giustizia.
Le Due Strade per Ottenere Ristoro: Indennizzo e Risarcimento
Esistono due procedure principali per ottenere un ristoro per i danni causati da una reazione avversa al vaccino:
- Indennizzo: Questa procedura è disciplinata dalla legge italiana e si basa sulla dimostrazione del nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e il danno subito. Si tratta di un procedimento amministrativo che coinvolge una commissione medica incaricata di valutare la situazione. È importante ricordare che l’indennizzo è previsto anche senza la necessità di dimostrare una colpa da parte del personale sanitario, ma soltanto che il danno sia riconducibile alla vaccinazione (fonte: Legge 210/1992).
- Risarcimento: Ottenere un risarcimento è più complesso perché richiede la dimostrazione di una colpa medica, cioè che il danno sia stato causato da un errore o da negligenza nella somministrazione del vaccino. Questo percorso implica l’apertura di una causa presso un tribunale e la dimostrazione che il medico o l’ente responsabile abbia agito con imperizia, imprudenza o negligenza.
Commissione Medica per l’Indennizzo e Tribunale per il Risarcimento
Nel caso dell’indennizzo, la decisione è presa da una commissione medica che valuta la documentazione fornita e stabilisce se esistono le condizioni per riconoscere un ristoro. Per il risarcimento, invece, è necessario rivolgersi a un tribunale, il quale valuterà le prove e le testimonianze per determinare se vi sia stata una colpa da parte del personale sanitario. Questo percorso è spesso più lungo e complesso, ma può portare a un risarcimento più sostanzioso.
Presupposto Comune: Documentazione Medica Completa
Indipendentemente dal percorso scelto, il presupposto comune è uno solo: avere una documentazione medica completa ed esaustiva. Relazioni mediche, certificati, referti di analisi e ogni altra documentazione sanitaria relativa alla reazione avversa sono elementi fondamentali per supportare la propria richiesta. Ma ancor prima di tutto ciò, è fondamentale recuperare i consensi informati rilasciati agli hub vaccinali. Questi documenti, insieme al numero di lotto del vaccino somministrato, costituiscono una base imprescindibile per qualsiasi richiesta di risarcimento o indennizzo.
Richiedere la Documentazione: Consenso Informato e Numero Lotto del Vaccino
Ecco un fac simile di richiesta da inviare all’ASL competente per ottenere copia del consenso informato e del numero di lotto del vaccino ricevuto:
Oggetto: Richiesta di Documentazione Vaccinale
Spett.le ASL __________________________________,
Con la presente, il sottoscritto/a ____________________, nato/a a __________________ il ___/___/___, residente in __________________________________________, richiede cortesemente copia dei consensi informatirelativi alla somministrazione del vaccino anti-COVID-19 ricevuto presso i seguenti hub vaccinal:
____________________ in data ___/___/____.
____________________ in data ___/___/____.
____________________ in data ___/___/____.
____________________ in data ___/___/____.
____________________ in data ___/___/____.
Chiedo altresì copia del numero di lotto dei vaccino somministrati, nonché del nome della casa farmaceutica produttrice.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori informazioni necessarie e chiedo che la documentazione venga inviata al seguente indirizzo email: _______________________________________.
Ringraziando per la collaborazione, porgo cordiali saluti.
Firma _______________________________
Codice Fiscale ____________________________
Numero di telefono _____________________________
Per qualsiasi dubbio o richiesta di informazioni, potete contattarci all’indirizzo email: info@sindacatoazione.it.
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