App IO, il Fisco la userà per i suoi interessi

Premessa: Nel mondo sempre più interconnesso dell’era digitale, l’Agenzia delle Entrate introduce una nuova frontiera di comunicazione attraverso l’integrazione nell’App IO. Tuttavia, dietro l’innocente promessa di semplificare il rapporto tra fisco e cittadini, si celano pericoli inaspettati che potrebbero minare la sicurezza e la privacy dei contribuenti. Ancora più insidioso è il rischio che l’immediatezza delle notifiche digitali non conceda il tempo necessario per una valutazione accurata e una risposta ponderata, portando a conseguenze gravi e irrimediabili.

Novità:

1. Notifiche Fiscali su App IO:

  • Le notifiche fiscali verranno recapitate direttamente sull’App IO, promettendo un’interazione più rapida e immediata tra l’Agenzia e i contribuenti.
  • Pericolo: Questo rapido flusso di informazioni potrebbe rendere difficile per i cittadini valutare appieno l’impatto delle decisioni fiscali e reagire in modo ponderato, aumentando il rischio di errori o decisioni affrettate.

2. Sostituzione di SMS e Email:

  • L’Agenzia intende sostituire gradualmente SMS ed email con le notifiche sull’App IO.
  • Pericolo: La dipendenza esclusiva da mezzi digitali potrebbe lasciare i cittadini esposti a rischi di manipolazione delle comunicazioni e difficoltà di accesso per chi non dispone di tecnologia adeguata.

3. Tipologie di Notifiche Attivate:

  • Le notifiche includono avvisi personalizzati e promemoria su questioni fiscali specifiche.
  • Pericolo: Questa personalizzazione potrebbe facilitare l’elaborazione di truffe mirate, sfruttando le informazioni personali dei contribuenti.

4. Pericolo di Perdere i Termini per Opposizioni e Ricorsi:

  • C’è il rischio che i cittadini non si accorgano delle notifiche telematiche e perdano i termini per opposizioni e ricorsi.
  • Pericolo: La mancanza di consapevolezza delle notifiche digitali potrebbe comportare conseguenze finanziarie e legali gravi per i contribuenti, limitando la loro capacità di difendere i propri interessi.

5. Utilizzo del Servizio di Send di PagoPa:

  • L’Agenzia ha adottato il servizio di Send di PagoPa per la digitalizzazione delle comunicazioni fiscali.
  • Pericolo: L’obbligo di utilizzare strumenti digitali, incluso il servizio di pagamento PagoPa, potrebbe violare i diritti costituzionali dei cittadini e renderli vulnerabili a pratiche abusive o discriminazioni.

Considerazioni finali: La massiccia digitalizzazione dei servizi fiscali richiede una forte presa di posizione da parte dei contribuenti e dei cittadini in generale. Non possiamo permettere che la comodità apparente degli strumenti digitali metta a repentaglio i nostri diritti fondamentali. 

È essenziale che ci opponiamo a una digitalizzazione sfrenata che sacrifica la sicurezza e la giustizia a vantaggio della macchina fiscale. La nostra vigilanza e il nostro impegno sono essenziali per garantire che la tecnologia serva gli interessi dei cittadini, non li comprometta.

Una replica a “App IO, il Fisco la userà per i suoi interessi”

  1. Avatar Gabriele
    Gabriele

    Questa “App io” mi auguro che rimanga come scelta libera di ogni singolo cittadino e mai e poi mai debba diventare obbligatoria.

    Diversamente, dovremo semplicemente ignorarla ma da tutti, perché soltanto così capiranno che i cittadini vanno rispettati in quanto tali.

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