Si tratta dei soldi pubblici che finanziano le attività di ricerca. Agenzia delle Entrate non può irrogare sanzioni per le imprese che hanno il cosiddetto bollino blu, una sorta di certificazione di garanzia della qualità della ricerca, meritevole dei soldi pubblici.
Con tanto dispiacere da parte delle aziende farmaceutiche, per loro, invece, questa certificazione di qualità, che le escluderebbe dai controlli, non potrà mai essere rilasciata, permettendo, quindi, ad Agenzia Entrate di controllare.
Che il governo non si fidi della qualità della loro ricerca, oppure ci saranno altri motivi?
Staremo a vedere nei prossimi tempi se la potente attività di lobbing del settore farmaceutico riuscirà ad appianare le cose.
Se vuoi puoi iscriverti e sostenere il Sindacato d’Azione a tutela dei diritti delle persone:
Lascia un commento