
Condannata a morire dalla corte inglese
Nonostante la concessione della cittadinanza italiana per poter essere curata al Bambino Gesù di Roma
NON C’E’ TEMPO DA PERDERE
Non c’è tempo da perdere, nemmeno per i commenti (chi vuole può leggere: condannata a morire contro il suo volere) ma occorre agire per tentare di salvare questa bambina, la cui fine è stata decretata con sentenza da parte dei giudici inglesi, (ormai in preda da tempo di una deriva di onnipotenza eugenetica), i quali si arrogano il diritto di sopprimere i malati che secondo loro non hanno prospettive di vita.
Dopo i casi recenti di altre giovani vite che lottavano conto la morte, ora è la volta di Indi Gregory, ai cui genitori è stato negato persino il diritto di portarla a casa.
Fai sentire la tua voce contro la cultura della morte.
Invieremo l’appello alle autorità inglesi, con le firme degli aderenti, entro le 20 di oggi 09/11/2023.
Il messaggio è stato inviato
Invieremo l’appello a:
Ambasciata britannica Roma
Indirizzo: Via XX Settembre 80/a – 00187 Roma
E-Mail: ukinitaly@fcdo.gov.uk
United kingdom Government
Prime Minister’s Office
10 Downing Street
London – SW1A2AA
foi-team@cabinetoffice.gov.uk
correspondence@attorneygeneral.gov.uk
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