Scelta integralista del Comune di Parma
Il Comune di Parma coerente con la sua linea integralista in tema ambientale, che lo vede annoverato fra le 9 città italiane, nell’ambito club zero emissioni, ha stabilito, con ordinanza del Sindaco Guerra di inibire totalmente il traffico in centro città, mettendo fuori gioco anche i servizi di trasporto pubblico, dalle 9 alle 20 di domenica 29 ottobre 2023.
Riteniamo si tratti di una scelta fortemente criticabile: il servizio di trasporto pubblico è essenziale. Se si vieta l’accesso al centro con mezzi privati, allora lo si deve permettere con mezzi pubblici.
Ignorati i diritti delle persone in difficoltà
L’ordinanza ignora le esigenze di trasporto di chi deve necessariamente avvalersi di mezzi pubblici, come gli anziani, ad esempio, che faticano a camminare a piedi: perché a costoro deve essere preclusa la possibilità di accedere al centro?
Ma per la Giunta cittadina non è così, anzi:
l’obbiettivo del P-Days è permettere alla cittadinanza di godere del centro storico, delle proposte commerciali, delle iniziative culturali in programma e, in generale, di riappropriarsi della città percorrendola, a piedi o in bicicletta, senza l’assillo del traffico e a beneficio anche della vivibilità, in termini di sostenibilità ambientale e in piena sicurezza, con meno auto e meno inquinamento.
Gazzetta di Parma del 27/10/2023
Prova generale della città a 15 minuti
Chi è pratico di Parma può osservare che l’area isolata, pur essendo ristretta al centro storico, di fatto costituisce una prova generale della cosiddetta città a 15 minuti, percorribile a piedi od in bici in questo lasso temporale.
Non si tratta di scelte episodiche ma di decisioni, invece, che si innestano in un percorso molto ambizioso del Comune di Parma, che mira a raggiungere le zero emissioni entro il 2030, ben 20 anni in anticipo, rispetto al 2050 previsto dall’Unione Europea.
Il P-Days è un altro tassello di “educazione civica” che il Comune “somministra” ai propri cittadini, in aggiunta alla mega ZTL, già varata lo scorso primo ottobre ed in procinto di essere ulteriormente implementata a partire dal 2024.
Si vedano, in proposito, per spunti critici, gli articoli pubblicati nella sezione appositamente dedicata alla ZTL.
Soldi pubblici per la transizione
Gli Enti locali che attuano politiche di transizione beneficiano di sovvenzioni pubbliche, sia nazionali che europee.
Recentemente è stato dato il via ad un ulteriore progetto denominato Driving Urban Transitions per il 2023, che prevede uno stanziamento di 80 milioni di euro al fine di sostenere progetti di transizione da parte degli enti pubblici. La città a 15 minuti rientra a pieno titolo fra i progetti finanziabili.
Le proteste dei cittadini di Oxford: la città a 15 minuti è una gabbia da cui si fatica uscire.
Ad Oxford, di fronte a proteste di piazza dilaganti contro la limitazione all’uscita delle auto dal perimetro dei singoli quartieri, il Comune e la Contea hanno diffuso un comunicato congiunto in cui assicurano che non ci saranno impedimenti fisici al passaggio delle auto dai varchi, ma solo telecamere in grado di leggere le targhe per comminare le multe (si parla di £100). Ogni auto avrà diritto a 100 permessi d’uscita annui (possederne due non raddoppia ma dimezza i permessi cadauno) ma chi dovesse esaurirli, assicurano ad Oxford, potrà uscire lo stesso in ogni momento dal proprio quartiere, percorrendo un certo tragitto.
Italia Oggi del 01/06/2023
Una città piena di telecamere e di Move in
Telecamere di ultima generazione a Parma per controllare gli spostamenti dei cittadini e dispositivi di tracciamento totale, con tanto di credito sociale annesso, per chi desidera entrare in città.
Si fa fatica a non scorgere uno scenario Orwelliano di controllo globale della popolazione di cui la gente pare non rendersene conto, probabilmente a causa della sua lenta introduzione e la percezione che si tratti di misure necessarie a tutelare l’ambiente, ma la contropartita richiesta è la cessione della propria libertà.
La “libertà esistenziale” una volta ceduta non si riacquista più se non ad altissimo prezzo
E’ per questo che i nostri Padri costituenti hanno posto la “libertà esistenziale” quale primo principio fondante del nostro patto costituzionale.
Pe essi si tratta di un diritto incomprimibile: non esiste interesse pubblico che la possa sopravanzare.
Le persone del mondo occidentale d’oggi, per lo più sono disinformate ed ammorbate dalla società opulenta in cui vivono; hanno scarsissima percezione del grave pericolo che stanno correndo: in fondo alla via c’è lo stato controllore ed educatore di stampo cinese.
Esercita il tuo “diritto di protesta civica”
Se non sei d’accordo con l’inibizione totale ai mezzi pubblici di accesso al centro di Parma, durante il P-Days, manda una mail di “protesta civica” a: urp@comune.parma.it
“Fai sentire la tua voce di libero cittadino“
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