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Critica all’ordinanza ZTL del Sindaco Guerra di Parma del 29 settembre 2023

Ricorso al Tar: esistono i presupposti?

Tangenziale di Parma

Cerchiamo di analizzare l’ordinanza ZTL emanata dal sindaco Guerra di Parma il 29 settembre 2023. Questa decisione ha generato controversie e sollevato numerose preoccupazioni tra i cittadini. La Zona a Traffico Limitato, coincidente con le tangenziali esterne, partita dal primo ottobre scorso, sta avendo un impatto significativo sulla mobilità, sull’economia locale e sulle esigenze lavorative dei residenti. Cercheremo di evidenziare i punti deboli dell’ordinanza, analizzando la mancanza di servizi di trasporto pubblico aggiuntivi, la situazione dei parcheggi scambiatori, le deroghe per coloro che accedono in città per motivi lavorativi, l’inclusione delle periferie nell’isolamento e gli effetti negativi sugli esercizi commerciali. Inoltre, esamineremo anche la controversa proposta di utilizzare il sistema di tracciamento Move In come mezzo per accedere alla ZTL e le potenziali violazioni della privacy. È importante valutare attentamente tali questioni al fine di comprendere appieno le motivazioni che potrebbero costituire valide ragioni per intraprendere un ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale). Quindi, senza ulteriori indugi, immergiamoci in questa discussione approfondita e analitica sull’ordinanza ZTL del Sindaco Guerra di Parma.

Passiamo in rassegna i singoli punti.

  1. Assenza di servizi di trasporto pubblico aggiuntivi: La mancanza di servizi di trasporto pubblico adeguati rappresenta un grave limite per i cittadini. Senza alternative efficienti, coloro che non possono più utilizzare i loro veicoli per accedere alla zona interessata dalla ZTL si trovano privati di un mezzo di trasporto essenziale. Ciò comporta un notevole disagio per la mobilità dei cittadini e potrebbe limitarne l’accesso ai servizi di cui hanno bisogno.
  2. Mancanza di parcheggi scambiatori: L’assenza di parcheggi scambiatori limita ulteriormente le possibilità dei cittadini di lasciare la propria auto in una zona adiacente alla ZTL e utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere il centro. Questa mancanza di parcheggi adeguati può aggravare l’intasamento del traffico nelle aree periferiche, in quanto le persone sono costrette a cercare parcheggio in zone non designate, creando congestione e difficoltà di circolazione.
  3. Mancanza di deroghe per coloro che devono accedere in città per lavoro: L’imposizione rigida della ZTL senza considerare le esigenze lavorative può avere un impatto negativo sull’economia locale. I lavoratori che devono accedere alla zona interessata dalla ZTL per motivi professionali possono trovarsi in difficoltà ad adempiere ai loro doveri. La mancanza di deroghe per loro può creare grandi disagi e compromettere la loro capacità di svolgere il proprio lavoro in modo efficiente.
  4. Inclusione delle periferie nell’isolamento: L’inclusione delle periferie nell’area interessata dalla ZTL può risultare ingiusta nei confronti dei residenti di queste zone. I cittadini residenti nelle periferie potrebbero trovare difficoltà nel raggiungere i servizi essenziali a causa delle restrizioni imposte dalla ZTL. Questo può creare una disparità nell’accesso ai servizi e compromettere la qualità della vita di tali residenti.
  5. Danneggiamento dei commercianti: L’imposizione della ZTL può danneggiare i commercianti operanti nelle aree interessate. Le restrizioni all’accesso possono ridurre il flusso di clienti ai negozi e ai locali commerciali, causando una diminuzione delle entrate e mettendo a rischio la sopravvivenza stessa delle attività commerciali. Questo può avere un impatto negativo sull’economia locale e sulla creazione di posti di lavoro.
  6. L’installazione del sistema di tracciamento Move In non riduce l’inquinamento e viola la privacy: L’opzione di accedere alla ZTL tramite l’installazione del sistema di tracciamento Move In può essere problematica da diverse prospettive. Da un lato, non è chiaro come questo sistema possa effettivamente ridurre l’inquinamento atmosferico, poiché si presume che un numero significativo di veicoli continuerà comunque a circolare nella zona interessata. Dall’altro lato, l’installazione di un sistema di tracciamento solleva preoccupazioni legate alla privacy dei cittadini, poiché potrebbero essere soggetti a una sorveglianza costante e invasiva da parte delle autorità.

Possibile ricorso al TAR.

Tutti questi punti rappresentano validi motivi per intraprendere un ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) per l’ordinanza ZTL emessa dal Sindaco Guerra di Parma, ricorso che va proposto entro il 28 novembre, ovverosia entro sessanta giorni dall’adozione dell’ordinanza del 29 settembre 2023.

Importanza coinvolgimento quartieri

Nel contesto dell’ordinanza ZTL emessa dal Sindaco Guerra di Parma, è fondamentale considerare il ruolo e l’importanza delle assemblee dei quartieri. Le assemblee dei quartieri rappresentano un mezzo fondamentale di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nell’elaborazione e nel processo decisionale delle politiche locali.

Attraverso queste assemblee, i residenti hanno la possibilità di esprimere le proprie opinioni, preoccupazioni e proposte riguardo all’implementazione della ZTL e ai suoi effetti sulle diverse comunità locali. Le assemblee dei quartieri offrono un ambiente democratico in cui i cittadini possono discutere apertamente delle questioni che li riguardano direttamente, fornendo un importante feedback all’amministrazione comunale.

In questo caso specifico, è fondamentale che l’ordinanza ZTL venga discussa e valutata in maniera trasparente attraverso assemblee dei quartieri. Ciò consentirebbe ai residenti di condividere le loro esperienze, di esprimere eventuali disagi o difficoltà incontrati a causa delle restrizioni imposte dalla ZTL e di proporre soluzioni alternative o miglioramenti al sistema di mobilità.

L’ascolto attento delle voci dei cittadini nei quartieri interessati dalla ZTL è fondamentale per garantire che le decisioni prese siano effettivamente rispondenti alle esigenze e alle necessità della comunità. Inoltre, le assemblee dei quartieri possono facilitare la collaborazione tra amministrazione comunale, residenti, commercianti e altre parti interessate, favorendo un dialogo costruttivo e la ricerca di soluzioni condivise.

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