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Lettera al Governo per la non introduzione mascherine a scuola

Parma, 18 settembre 2023

Al Governo Italiano
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370, 00187 Roma

presidente@pec.governo.it

Oggetto: richiesta non introduzione utilizzo mascherine nelle scuole

Egregi rappresentanti del Governo Italiano,

Desideriamo richiamare alla Vostra attenzione un noto studio, condotto da medici e ricercatori italiani che analizza gli effetti delle mascherine sul benessere individuale.

Secondo questo studio, numerosi effetti avversi sono stati riscontrati negli individui che indossano mascherine chirurgiche e FFP2.


Questi effetti, avuto riguardo anche alla popolazione giovanile, comprendono:

1. poca ossigenazione,

2. compromissione della respirazione,

3.confusione mentale,

4. accumulo di anidride carbonica nel sangue,

5. aumento della pressione arteriosa e intraoculare,

6. asma,

7. acne,

8. compromissione del sistema immunitario.

Tanto premesso, riteniamo che sia, quindi, necessario approfondire ulteriormente tale questione.

È fondamentale valutare gli effetti collaterali delle mascherine rispetto alle prove disponibili della loro efficacia nella prevenzione della trasmissione virale.

Senza una forte evidenza empirica dell’efficacia delle mascherine, riteniamo che l’uso delle stesse non deve essere raccomandato o consigliato e né, tantomeno, reso obbligatorio, avuto particolare riferimento ai giovani.

Pertanto, chiediamo che l’uso delle mascherine nelle scuole sia rigorosamente valutata da un punto di vista scientifico, senza interferenze politiche e considerando anche gli aspetti etici che non possono non essere tenuti in considerazione nei confronti dei minori.

Appare urgente che i lavori del neo costituito tavolo interministeriale, sanità – scuola, siano ispirati da ben altro animo rispetto a recenti negative esperienze derivanti dai lavori di comitati tecnici e scientifici.

Infatti, il lavoro di queste strutture non passa inosservato ai destinatari delle loro conclusioni e raccomandazioni.

Infine, va tenuto presente il superiore interesse alla salvaguardia del benessere dei minori ad un loro sano sviluppo psico fisico. Come ben noto a questo Esecutivo, essi escono provati dagli ultimi tre anni di politiche scolastiche errate, sotto il profilo della gestione della “pandemia”, e l’imposizione, seppur tramite la via della “raccomandazione” che altro non potrà che essere “applicata in maniera alquanto piatta” dai dirigenti scolastici, come la recente esperienza dimostra, non potrà che comportare inutili conseguenze negative a loro carico, in uno scenario nel quale è stata ampiamente provata l’inutilità di simili provvedimenti.

Con il forte auspicio che alla presente sollecitazione, portata all’attenzione delle istituzioni in via canonica e dialogativa sia riservata la dovuta attenzione, e rimanendo in attesa di un cortese, nonché dovuto, riscontro, porgiamo distinti saluti.

Il sindacato d’Azione
Presidente Franziska Elstner
Via Rondani 6, Parma

Lo studio:


Per maggiori informazioni: info@sindacatoazione.it

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