La Protezione Civile ha risposto alla diffida che abbiano predisposto il 29 giugno scorso, inviata alla medesima da tante persone.
Ecco il testo:
Il contenuto della risposta è alquanto corposo e lungo, ricco di riferimenti normativi europei, nazionali, sia di fonte legislativa che regolamentare, quasi un fiume in piena teso a travolgere qualsiasi contestazione, con la finalità di dimostrare la perfetta legittimità del sistema “Italert”.
Tuttavia le motivazioni avanzate dalla Protezione Civile non appaiono convincenti, sotto diversi profili.
Abbiamo, quindi, approntato un fac simile che i destinatari della missiva del ministero possono spedire in replica e contestazione.
TESTO REPLICA
Alla Protezione civile – Via Ulpiano 11, 00193 Roma – pec: protezionecivile@pec.governo.it
All’Autorità Garante della Privacy – Piazza Venezia 11, 00187 Roma – pec: protocollo@pec.gpdp.it
Presidenza Consiglio dei Ministri – pec: presidente@pec.governo.it
Oggetto: replica a Vs del __/__/__ prot. ______
Ho letto attentamente la risposta di cui all’oggetto, fornita in merito alla mia diffida del __/__/___, riguardo all’intrusione indebita nel sistema telefonico e alla violazione della privacy legata al sistema di allarme pubblico “IT-Alert”, contestando integralmenteil contenuto, evidenziando come, in particolare, alcune preoccupazioni fondamentali rimangono irrisolte:
- Trasparenza sulla Raccolta Dati: Nonostante l’ampia descrizione della normativa, la risposta non affronta in modo esaustivo come vengano trattati i dati personali durante il processo di trasmissione dei messaggi IT-Alert. Senza dettagli specifici sulla raccolta, l’uso e la conservazione dei dati, rimane difficile comprendere l’effettivo impatto sulla privacy degli utenti.
- Ampiezza dei Dati Raccolti: La risposta sottolinea che il sistema CBS non richiede dati personali o numeri di telefono. Tuttavia, è necessario chiarire se altre informazioni sensibili, come la posizione geografica o l’indirizzo IP, vengano acquisite durante il processo di invio e ricezione dei messaggi.
- Anonimato Effettivo: Nonostante l’assicurazione che i dati raccolti tramite il questionario sul test siano anonimi, non è chiaro come sia garantito questo anonimato. L’assenza di dettagli sulla crittografia, la conservazione e l’elaborazione dei dati solleva dubbi sulla sicurezza delle informazioni personali.
- Limitazioni del CBS: Benché il sistema CBS sia descritto come una tecnologia “superiore”, occorre spiegare chiaramente se ci sono situazioni in cui i dati personali possano essere coinvolti, specialmente in relazione a possibili aggiornamenti o modifiche future.
- Monitoraggio e Controllo: La risposta non affronta la possibilità di monitoraggio o sorveglianza indesiderata durante l’utilizzo del sistema IT-Alert. Senza dettagli su come vengono evitati abusi o accessi impropri, non si può rimanere che preoccupati per la propria privacy.
Chiedo, pertanto, ulteriori dettagli su questi punti, riproponendo qui, ad ogni effetto di legge, il contenuto della diffida a suo tempo notificata.
Cordiali saluti,
Luogo: ____________, data: ___/___/____
Firma: ______________
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