Sciopero della fame e della sete per mortalità minori.

Domenico Liberati di fronte all’ennesima titubanza espressa dalla Regione Abruzzo in merito all’importante proposta di risoluzione, avanzata dal Consigliere Marco Cipolletti, tesa a mettere sul tavolo del Consiglio regionale, la necessità dell’istituzione di un monitoraggio attivo riguardante l’eccesso di mortalità 0 – 14 anni, è ricorso all’estremo gesto dello sciopero della fame e della sete per “smuovere” i timorosi consiglieri preoccupati di non danneggiare i loro “delicati” equilibri politici.
Dove si tiene il presidio permanente di Nico Liberati
REGIONE ABRUZZO
Sede Pescara
Piazza Unione, 13
65127 Pescara
La vicenda Abruzzo pone bene in evidenza le gravi contraddizioni che caratterizzano il mondo politico italiano, incapace di prendere posizioni nette e chiare anche quando l’evidenza dei fatti lo esige.
Le Regioni, nell’ambito del loro territorio hanno il dovere di agire per la salvaguardia della salute pubblica, specie quando sono coinvolti i minori.
Non si tratta di scelte che pongono al centro il rapporto fra partiti ed i loro giochetti di potere, ma si tratta di scelte che devono porre al centro la persona in quanto tale.
L’iniziativa del Comitato Difesa Minori
Il Comitato Difesa Minori, guidato da Nico Liberati, sin da subito ha assunto una posizione pacata ma netta: occorre fare chiarezza, assumendo un atteggiamento di assoluto equilibrio.
Sono stati invitati, ed hanno partecipato a tavoli di dibattito, in eventi patrocinati da istituzioni, quali provincie e comuni, esperti del settore di chiara ed indiscussa fama.
Anche il Sindacato d’Azione ha collaborato col Comitato Difesa Minori, in particolare nell’organizzazione dell’evento del 30 maggio a Parma e del 10 luglio a Piacenza, ultimi scorsi, entrambi patrocinati dalle rispettive Amministrazioni provinciali.
L’interesse per il problema è stato condiviso anche dagli esponenti del mondo medico scientifico ortodosso che hanno partecipato in qualità di relatori, concordando sulla necessità dell’istituzione di un servizio di monitoraggio attivo a favore dei minori, teso a prevenire l’insorgenza di eventi avversi cardiaci, anche drammatici.
Dai il Tuo Sostegno all’azione del Comitato Difesa Minori
Per ottenere tutto ciò è necessario che ciascuna Regione adotti una risoluzione che impegni la medesima a porre sul tavolo del dibattito nazionale, nell’apposita conferenza Stato / Regioni, la possibilità di far rientrare lo screening cardiologico a favore dei minori, nei cosiddetti LEA (livelli essenziali di assistenza), e come tali finanziabili dal Servizio Sanitario Nazionale.
Lo sciopero della fame e della sete indetto da Nico Liberati rientra nell’esercizio del dovere di resistenza di cui all’art. 54 della Costituzione ed a lui va il nostro pieno appoggio: faremo tutto quanto necessario per sostenere la sua azione.
Se anche tu condividi lo spirito dell’iniziativa di Nico Liberati e pensi che sia giusto che le Regioni istituiscano un servizio teso al monitoraggio attivo o screening cardiologico a favore dei minori, puoi inviare la tua adesione compilando il seguente modulo:
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