Proteggere l’Identità Biometrica: Un Dovere Contro l’Invasione della Privacy
Negli ultimi anni, il mondo si è trovato ad affrontare un’enorme diffusione delle tecnologie biometriche.
Da impronte digitali a riconoscimento facciale, passando per l’analisi delle iridi e delle voci, queste tecniche sono diventate sempre più comuni per l’identificazione e l’autenticazione delle persone.
L’identità biometrica è una caratteristica intrinseca e unica di ogni individuo.
Una volta che le biometrie vengono acquisite da un sistema, possono essere utilizzate per identificare una persona senza il suo consenso.
Questo potere intrinseco può presentare gravi rischi per la privacy delle persone, in quanto le biometrie possono essere rubate, falsificate o utilizzate a fini non etici.
Un primo aspetto cruciale da affrontare è la protezione dei dati biometrici.
I sistemi di riconoscimento biometrico devono richiedere sempre il consenso dell’individuo prima di acquisire e utilizzare le sue biometrie.
Uno dei principi fondamentali è che nessuno deve essere obbligato a fornire le proprie biometrie senza una valida ragione o senza averne compreso appieno le implicazioni.
Un altro aspetto da considerare è la trasparenza.
Gli individui devono essere adeguatamente informati su come le loro biometrie saranno utilizzate, con chi saranno condivise e per quanto tempo verranno conservate.
Le politiche di privacy e le normative sull’uso delle biometrie devono essere chiare, accessibili e facilmente comprensibili per tutti.
E’ essenziale che le biometrie siano accuratamente protette dalle minacce esterne.
I social media, i produttori di cellulari, le autorità di pubblica sicurezza, le istituzioni governative e sanitarie, a livello nazionale, sovranazionale e mondiale, stanno già raccogliendo miliardi di dati delle persone che abitano questo pianeta e li utilizzano (sovente vendendoli a caro prezzo) nella più totale inconsapevolezza degli esseri umani, i quali sempre di più saranno fatti oggetto di controlli invasivi remoti nella loro più profonda essenza di esseri autodeterminati.
Un primo passo di autotutela può essere quello di inviare un fac simile di revoca dell’autorizzazione implicita od esplicita al trattamento dei propri dati biometrici.
I destinatari di tale revoca possono essere le istituzioni pubbliche e private di cui è notoria l’utilizzazione di questi dati.
Fac Simile revoca trattamento dati biometrici
[Il tuo nome] [La tua indirizzo] [La tua città, Stato, CAP] [La tua email] [La tua telefono] [Data] [Destinatario] [Nome della società/organizzazione] Indirizzo] [Città, Stato, CAP] Oggetto: Revoca/Negazione autorizzazione privacy ai fini dell'utilizzo dell'identità biometrica Spett.le [Nome del destinatario], Mi rivolgo a voi in merito alla protezione della mia identità biometrica ai fini della privacy. Con questa lettera, intendo esprimere la mia volontà di revocare o negare il consenso all'utilizzo della mia identità biometrica da parte della vostra organizzazione o istituzione in conformità con la legislazione in vigore sulla privacy. Vi invito quindi a fare quanto segue: ......
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